Per la Scuola, per la Democrazia.

Appello per la manifestazione del 20 dicembre 2001.

Il Forum Permanente per la Pace esprime solidarietà e pieno appoggio alle ragazze e ai ragazzi, ai docenti, ai genitori del Liceo Ariosto dopo le vicende legate alla indagine conoscitiva degli ispettori ministeriali.

L’indagine è stata condotta con metodi inquisitori e intimidatori volti a far emergere gli schieramenti politici della scuola, dai quali sarebbe scaturita la manipolazione delle manifestazioni degli studenti.

L'indagine è stata disposta in seguito ad un'interpellanza parlamentare del senatore Balboni che ha denunciato il Dirigente Scolastico accusandolo di atteggiamento anti-governativo e di strumentalizzazione del suo ruolo, nonché degli studenti e dell’Assemblea di Istituto da loro indetta. Questo fatto rappresenta un grave attacco alla funzione formativa della scuola, luogo di confronto libero nel pluralismo delle idee.

Denunciamo la deriva autoritaria di questo Governo e di questa maggioranza che vogliono creare un clima di censura e di criminalizzazione del dissenso.

Assistiamo, in questi giorni, ad un attacco continuo dei diritti di cittadinanza garantiti dalla Costituzione, a partire dalla libertà di insegnamento e di espressione all’interno della scuola, per sottoporre al controllo politico l’attività di insegnamento dei docenti e il processo di crescita dei giovani verso una libera e consapevole formazione del proprio pensiero. In tal senso si possono leggere i fatti del Liceo Ariosto, il “telefono amico" dell'onorevole Garagnani che invita a denunciare i docenti colpevoli di criticare il Governo, la proposta di Storace di censurare i libri di storia.

Il progetto di controriforma della Ministra Moratti mina alla base il sistema della scuola pubblica nell’intento di sottometterla alle esigenze del mercato a scapito dei bisogni formativi dei cittadini.

L’introduzione di una netta separazione fra istruzione e formazione toglie ai giovani la possibilità di progettare il loro futuro, li ghettizza rigidamente costringendoli a scelte di serie A e B, mentre la scuola è condannata a registrare le differenze sociali anziché contribuire a superarle.

Invitiamo per queste ragioni tutta la cittadinanza ad appoggiare la manifestazione indetta dagli studenti
Giovedi 20, ore 9, concentramento Piazza Poledrelli.

Hanno aderito all'appello

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